Bobi beh, dobbiamo fare un po' di chiarezza:
- nulla, niente: è un concetto filosofico, diciamo che in fisica non si parla di "nulla", che sarebbe l'assenza di ogni cosa (compreso tempo e ogni legge fisica)
- vuoto: in fisica è lo stato di minima energia possibile (privo di materia ed energia almeno per la fisica classica, in fisica quantistica e il possibile collegamento fra i due, es. teoria delle stringhe, ci sono comunque fluttuazioni di campi quantistici)
Quindi lo "spazio vuoto", è diverso dal concetto di "nulla" e di fatto, può espandersi. Prima del formalismo grazie alla relatività generale di Einstein, c'è stata l'osservazione empirica - spostamento verso il rosso (redshift) - delle galassie che più sono lontane e più si allontanano, in pratica concettualmente significa moto rettilineo accelerato anziché moto rettilineo uniforme (c'è quindi un termine di accelerazione, l'universo si espande sempre più velocemente). Poi anche altri studi (composizione media degli elementi nell'universo, ecc) sono in accordo con la teoria.
Per l'espansione delle galassie, devi intenderlo come "il tutto" che si espande! Quindi non una traslazione rigida (trascino la galassia che resta immutata, come un corpo rigido) ma tutto lo spaziotempo si espande, quindi è come se disegni la galassia su un palloncino sgonfio, poi gonfiando il palloncino vedi i punti che si ingrandiscono e si distanziano, più o meno il concetto è questo.