Da un articolo di wired.it vediamo quella che è la composizione atmosferica (vari gas, ecc) e condizioni fisiche (temperatura, gravità) per quanto riguarda gli altri pianeti del Sistema Solare. A parte la distanza dalla Terra, le complessità per un ipotetico trasferimento sarebbero molte, viste condizioni fisiche completamente differenti rispetto alla Terra, quindi non è solo una questione di bombole e ossigeno. Vediamo quindi le caratteristiche principali:
- Mercurio: dominato dalla vicinanza al Sole, un giorno solare su Mercurio equivale a ben 176 giorni terrestri mentre l'anno dura 88 giorni (sì, il giorno solare - ovvero la rotazione del pianeta su sé stesso - dura più dell'anno solare ovvero la rotazione del pianeta attorno al Sole); la temperatura varia da -180 °C a +430 °C; atmosfera quasi nulla, gravità circa un terzo rispetto a quella della Terra
- Venere: la "dea della bellezza" che in realtà, in termini di vita su questo pianeta, sarebbe un inferno! Temperatura di 460 °C, atmosfera composta principalmente da CO2, gravità circa metà di quella terrestre; in passato le sonde sovietiche anni '70 sono durate pochi minuti (vedi tutto il programma Venera); un ipotetico futuro distopico della Terra, effetto "superserra", sarebbe coerente con l'attuale situazione di Venere. Vedi anche argomento correlato: Missioni spaziali su Venere: la lista e immagini
- Luna: certo non è un pianeta ma il nostro satellite, mettiamolo comunque in lista; forte escursione termica, da -130 °C a +120 °C; non c'è atmosfera e vista la vicinanza sulla Terra, finora è stato certamente fra i pianeti e satelliti, quello più raggiungibile; gravità molto bassa, circa il 16,5% di quella terrestre
- Marte: meta molto ambita (vedi anche: NASA: progetto di simulazione 1 anno di vita su Marte), certo le complessità e i costi sono notevoli, ma prima o poi ci arriveremo; l'atmosfera è poca, molto rarefatta e ricca di CO2; gravità poco più di un terzo di quella terrestre; temperatura che varia da +20 °C a -153 °C, nelle condizioni migliori sarebbe anche vivibile da questo punto di vista
- Giove: è letteralmente un gigante gassoso, la vita non sarebbe proprio possibile nemmeno ipoteticamente, manca una superficie solida (la densità media del pianeta è un quarto di quella terrestre)! Temperatura media di -120 °C, atmosfera composta principalmente da idrogeno ed elio. La gravità invece è 2,5 volte quella terrestre, ci sentiremo parecchio "schiacciati", i miei 60 kg li sentirei come fossero 150 kg
- Saturno: come Giove ha il problema dell'assenza di una superficie solida; Saturno è noto per i suoi anelli, l'atmosfera è composta principalmente da idrogeno ed elio, temperatura media di -130 °C, gravità poco superiore a quella terrestre; il suo satellite Titano ha un'atmosfera propria, ricca di idrocarburi, ma temperatura media di -180 °C
- Urano: viene classificato fra i "giganti ghiacciati" (con acqua, metano, ammoniaca, ovviamente tutti allo stato solido viste le bassissime temperature); atmosfera simile a Giove e Saturno, è la più fredda del sistema solare, temperatura media di -202 °C; gravità di poco inferiore a quella della Terra
- Nettuno: poco vivibile anche questo, con una temperatura media di -220 °C, atmosfera formata per l'80% da idrogeno, 19% da elio e tracce di metano; gravità un po' superiore a quella terrestre; famosa anche la sua "Luna", il satellite Tritone, che ruota in senso contrario (vedrebbe il Sole sorgere a ovest e tramontare ad est), con una temperatura media di circa -240 °C e una gravità che è solo l'8% di quella terrestre (ovvero io peserei meno di 5 kg, come effetto)
- Plutone: era un pianeta, poi declassato a "pianeta nano" nel 2006; temperatura minima e massima che variano fra -223 °C e -233 °C, è il pianeta più piccolo del sistema solare; atmosfera composta da azoto, metano e monossido di carbonio, gravità solo il 6% di quella terrestre; moto di rotazione in circa 6,4 giorni, moto di rivoluzione in 248 anni
Insomma a quanto pare, l'unica meta "forse" raggiungibile in tempi accettabili, sarà Marte, oltre alla distanza, anche climaticamente, la più gestibile. Elon Musk anticipa un po' i tempi con eccesso di ottimismo, la NASA parla del 2038, Giove fra il 2101 e il 2121 e Saturno fra il 2129 e il 2153 - secondo altre fonti, verso il 2080 - (come abbiano calcolato questi numeri, ragionevoli o sparati a caso viste le innumerevoli incognite, non è dato a sapersi). Per gli altri pianeti, a quanto pare non ci sono ancora delle previsioni di date (per Venere qualcuno timidamente parla del 2050 ma senza reali progetti, a quanto pare si punta sul pianeta rosso). Eccetto un episodio della serie Love Death & Robots: "anno 2.973.412, primo calamaro sulla Luna!"

Cosa ne pensate di tutto ciò? 🙂