La libertà è pericolosa quando è assoluta, senza limiti.
Quando è libertà di interferire nelle scelte e nelle vite delle altre persone, violando il diritto fondamentale all'autodeterminazione individuale (magari legiferando; e penso alla legge sul fin di vita).
Quando è libertà di recare danno agli altri, di far loro del male, sapendo che molto probabilmente si resterà impuniti, non essendovi pene certe per i rei (assenza di una giustizia funzionante).
Quando è libertà di agire in modo nocivo e deleterio per l'ordine e la serenità della società.
Quando mette in pericolo la civiltà (intesa come forma di pacifica convivenza tra individui diversi per origine, cultura, orientamento religioso, filosofico e politico) e i diritti conquistati in secoli di lotta.
Quanto è talmente illimitata da diventare tolleranza verso gli intolleranti, cioè individui che cercano di sfruttare la libertà di cui godono per imporre a forza la loro ideologia, elevandola a pensiero unico, e sradicando così il concetto stesso di tolleranza ("Se estendiamo un'illimitata tolleranza anche a coloro che sono intolleranti, allora i tolleranti saranno distrutti e la tolleranza con essi," diceva Karl Popper; la storia lo dimostra).