✠Sieg Heil✠ ciao.
✠Sieg Heil✠ E secondo te, uno che paga 5 o 10 euro per guardare tonnellate di contenuti random ha davvero le capacità analitiche per discernere la qualità? Il problema si pone ben prima.
Sfondi una porta aperta, da tempo denuncio la malsana gestione delle catene di distribuzione cinematografica, The space fra tutte, e della folle impennata dei prezzi subito dopo il passaggio in euro (da 6000 lire a 6,50 euro) e nel periodo invernale (anche 13,00 euro). 10,00 euro sarebbe anche accettabile, ma rimane comunque un prodotto a scatola chiusa che non può essere rimborsato (adesso puoi farti rimborsare persino le angurie).
Se la gente non torna al cinema si perdono fondi per creare film di qualità, quindi io ridimensionerei il prezzo a 6,00 euro per far ripartire il settore rispondendo alla domanda di mercato con il giusto prezzo.
✠Sieg Heil✠ Personalmente, preferisco recuperare vecchi classici o chicche che pochi conoscono perché ne ho sentito parlare dal tal dei tali. Certo, se fosse per me, forse il cinema sarebbe morto da molto più tempo. O forse no. Forse si produrrebbe un film ogni tot anni, giusto per quell'opera che vale davvero la pena di uscire di casa e farsi qualche chilometro per vederla, cosa che facevo, ma ora non c'è più interesse.
Anch'io sto facendo la stessa cosa, alternando un classico ad uno recente. Nel primo caso rimango pimpante sino ai titoli di coda, nel secondo caso è abbiocco certo dopo 20 minuti.
✠Sieg Heil✠ La tua domanda, poi, è tendenziosa: non tutto quello che vediamo è cinema, per me. Esiste anche il puro intrattenimento, che
Certo, è fortemente tendenziosa e sono assolutamente d'accordo su quanto poco reale cinema esista, ma che facciamo? Lasciamo morire tutto? Lo immagini un mondo senza più questo genere di intrattenimento? Non posso guardare per la 300esima volta Il Padrino 😅