I metodi contraccettivi più comuni sono:
Profilattico
Metodo barriera che deve essere usato correttezza per garantire il successo della contraccezione. Ciò significa che va usato dall'inizio del rapporto e va tolto subito dopo l’eiaculazione onde evitare che si sfili. Le percentuali di insuccesso sono dovute alla rottura o ad un uso errato.
Diaframma
Come il profilattico, è un metodo di barriera. Si tratta di una sorta di coppetta che si applica in vagina in combinazione con una crema spermicida. La sua efficacia dipende dal corretto utilizzo e dall'uso associato di spermicidi
Pillole anticoncezionali
Sono farmaci a base di estrogeni e progesterone. Agiscono impedendo che avvenga l’ovulazione ma anche andando a rendere inadatto l’utero per un eventuale impianto.
Anello vaginale
Si tratta di un anello che va inserito in fondo alla vagina, e che rilascia un progestinico a basso dosaggio.
Cerotti
Rilasciano per via transdermica ormoni simili a quelli presenti nelle pillole e passano direttamente nel circolo sanguigno.
Impianto contraccettivo sottocutaneo
Viene inserito dal ginecologo per via sottocutanea nella zona interna della parte superiore del braccio. Rilascia solfato di bario (3%, 15mg) ed etonogestrel (60% 68mg). L’inserimento e la rimozione dell’impianto devono essere effettuate dal ginecologo, con un’iniezione sottocutanea. L’unico impianto contraccettivo ormonale attualmente in commercio in Italia si chiama Nexplanon.