Da un anno e mezzo la mia vita è precipitata in maniera irreparabile. Ho 19 anni e vengo da una famiglia abusante, con una lunga storia di maltrattamenti domestici e già sofferente di gravi afflizioni psicologiche dall'età dell'infanzia. Nel tentativo di ottenere aiuto, mi sono rivolta a professionisti che avrebbero dovuto supportarmi, ma invece hanno peggiorato la situazione. Un pedagogista clinico e una psicologa sono stati non solo negligenti, ma quest'ultima è psicolabile e insieme a un collega psichiatra forense, si è resa con egli complice dei miei genitori e nel compimento di reati a loro volta. Nemmeno le autorità hanno fatto il loro dovere: quattro carabinieri ignoranti non mi hanno permesso di sporgere denunce e due assistenti sociali non hanno fatto nulla neppure, rendendosi così responsabili tutti e 6 di omissione di atti d'ufficio. Nonostante io abbia presentato segnalazioni disciplinari, la giustizia sembra non rispondere. A peggiorare il tutto, anche l'unica persona che avrebbe potuto aiutarmi – una mia cugina paterna – mi ha voltato le spalle proprio nel momento sbagliato. Ora mi trovo completamente sola, senza un supporto adeguato per la mia salute psicofisica e senza nessuno che mi aiuti a uscire da questa situazione. La mia famiglia manipolatoria mi porta dai dottori psichiatri tanto per dire che "mi stanno aiutando", così da essere rispettabili agli occhi altrui, ma nelle mie condizioni croniche nessun aiuto sanitario può essere sufficiente, perché continuano comodamente nel frattempo ad abusare psicofisicamente di me, e non si degnano nemmeno di riconoscere che i medici a cui mi stanno facendo rivolgere sono incompetenti, poichè non riescono ad avere cognizione delle sfaccettature estremamente complesse del mio caso. Vi prego, se volete o potete, di fare segnalazione per me a qualche ente di rilievo come il Ministero della Salute. Dite che mi chiamo Ambra Maria Mattina e provengo dalla provincia di Agrigento, Sicilia; come prova allegate i miei post sui social network. Non sto scherzando, nè mentendo o inventando storie. È tutto surreale ma purtroppo inumanamente vero e reale. Perché io non ce la faccio più nemmeno a parlare.