💫Jiselle💞 Non sono d'accordo sulla prima parte: non esistono canzoni, cose o persone "malauguranti." E non trovo "malaugurante" la canzone di Cristicchi, che parla di sua madre, affetta da Alzheimer. Cioè da una malattia neurodegenerativa a decorso cronico e progressivo che, piano piano, distrugge le cellule cerebrali e compromette le funzioni cognitive e motorie, fino a rendere totalmente invalidi e completamente dipendenti dagli altri. Processi irreversibili e ad oggi incurabili - patologie terribili, terribili. In un certo senso, si ritorna bambini, si ridiventa piccoli, e Cristicchi lo dice; e si dice pronto a stare accanto alla madre fino alla fine, ad accudirla, a restituirle tutto l'amore che lei gli ha dato.
Quando sarai piccola ti aiuterò a capire chi sei,
ti starò vicino come non ho fatto mai.
Rallenteremo il passo se camminerò veloce,
parlerò al posto tuo se ti si ferma la voce.
Giocheremo a ricordare quanti figli hai,
che sei nata il 20 marzo del '46.
Se ti chiederai il perché di quell'anello al dito
ti dirò di mio padre ovvero tuo marito... [...]
Quando sarai piccola ti stringerò talmente forte
che non avrai paura nemmeno della morte.
Tu mi darai la tua mano,
io un bacio sulla fronte.
Adesso è tardi, fai la brava,
buonanotte.
Io ci leggo tanta dolcezza, tanto amore.