Hanno fatto bene ha mettere in atto questa preziosa iniziativa del Recovery Fund e rispondo alla tua domanda, vedendo i risultati direi proprio che l'Italia ha avuto una grandissima importanza aggiudicandosi la fettà più grossa dei fondi messi a disposizione. Si tratta infatti del 28% dei 750 miliardi totali tra prestiti e aiuti a fondo perduto. Adesso bisognerà, però, vedere il meccanismo di finanziamento e se tutto non si risolverà in una "fregatura"! Secondo i calcoli l'Italia dovrebbe ricevere 208,8 miliardi di cui 127,4 di prestito e 81,4 a fondo perduto e la cosa positiva è che probabilmente il nostro Paese diverrà "beneficiario netto" cioè otterrà dall'Unione Europea più di quanto abbia versato negli ultimi anni (circa 28 miliardi dal 2014 al 2020).
Il problema reale che gira intorno al Recovery Fund, secondo me è riuscirà l'Unione Europea a raccogliere i fondi necessari in tempo? Sono state fatte delle stime che dicono che entro 2023 tutto dovrebbe rientrare al proprio posto, ma appunto si tratta solo di stime perchè non si sa mai come potrebbere andare realmente le cose!
L'Italia, così come tutti gli altri Stati Membri dovrebbe restituire i fondi in prestito a partire dal 2027 e per calcolare l'incasso effettivo bisognerebbe esculdere i prestiti: restano così circa 81 miliardi.
I tempi, a quanto pare, non sono rapidissimi e la distribuzione dei fondi avverrà poco alla volta: sono previsti per l'Italia circa 6 miliardi di anticipo che dovrebbero arrivare nei primi mesi dell'anno 2021.
Non ci resta altro che incrociare le dita e sperare che il nostro Paese si rialzi così come ha già fatto tante altre volte.