E soprattutto perché è così difficile ottenere un supporto psichiatrico?
Purtroppo soffro di disturbi psichici da tutta la vita.
Dopo anni di sofferenza, in cui mi sono convinto che la vita fosse solo angoscia e che non esistesse neanche un diritto alla serenità, ora inizio a rivolgermi agli specialisti per chiedere un aiuto.
La prima persona a cui mi sono rivolto è stata una dottoressa (chiamarla dottoressa mi sembra anche un insulto a chi svolge seriamente questa professione, ma è il titolo che ha scritto sul cartellino). Per i miei problemi legati all'ansia e all'insonnia, che io reputo gravissimi, perché dopo un aggravamento mi impediscono di vivere la vita, di andare avanti con lo studio e con il lavoro, mi sono rivolto a sta qua.
Mi ha risposto che non mi dà nulla per l'ansia perché sono giovane (motivazione del cazzo), perché certi medicinali creano dipendenza e (scoperta dell'acqua calda) danno effetti collaterali, come se tutti gli altri farmaci non li dessero!!!
Mi ha detto invece di vedere dei video su YouTube sulla meditazione, sulla respirazione, sul rilassamento e cazzate varie, mi ha detto di leggere libri noiosi per rilassarmi prima di andare a dormire. Mi sembrava quando ero lì di essere preso in giro! E poi mi ha prescritto delle compresse che sono praticamente tisane in capsule, per calmarmi.
Non ce la facevo più, sabato ho contattato il centro di salute mentale vicino a me (a cui non mi ero mai rivolto prima), risponde una che non sa cosa fare e mi passa a un'infermiera.
L'infermiera dice che siccome non c'è uno psichiatra sabato non posso prendere l'appuntamento fino a lunedì, che per necessità posso rivolgermi al mio medico o al pronto soccorso.
Io lunedì mattina telefono e mi danno l'appuntamento per venerdì (non parlo con nessuno psichiatra al telefono, quindi lo psichiatra non serviva a nulla per prendere l'appuntamento).
Siccome sto davvero male quel giorno, la sera stessa vado al pronto soccorso dove dopo ore di attesa e senza ricevere nessuna visita da uno psichiatra (dicono che era tardi e che non veniva nessuno a visitarmi visto che non c'era un'urgenza, cioè un'urgenza valida per loro era che io potessi avere pensieri autolesionisti) mi danno un farmaco. Io chiedo cosa sia, mi rispondono (come se fossi scemo) "è una benzodiazepina". Mi hanno poi scritto sul verbale che posso andare al centro di salute mentale senza appuntamento la mattina dopo. Quella notte mi rilasso, dormo abbastanza bene anche se non tantissimo come mi aspettavo.
La mattina dopo mi reco al centro, entro, mostro il verbale e mi dicono che non possono ricevermi fino all'appuntamento di venerdì perché non erano preparati e che comunque venerdì parlerò solo con gli infermieri e ancora non vedrò nessuno psichiatra. Per lo psichiatra devo prendere l'appuntamento quando tornerò lì venerdì.
Scrivo un'email di aggiornamento alla dottoressa per spiegare la situazione, specifico NERO SU BIANCO che venerdì nessuno psichiatra mi avrebbe visitato e che il farmaco non mi sarebbe bastato che per due notti, quindi che avrei avuto bisogno della prescrizione (tanto lo avevo già preso una volta). Tutto questo martedì.
Mi risponde il giorno dopo dicendo che siccome mancano solo due notti alla visita psichiatrica non mi prescrive nulla.
A parte che io avevo scritto il giorno prima, quindi non mancavano due notti, capite che io mi sento preso per il culo? Perché io l'ho scritto che venerdì non mi visita nessuno psichiatra, è lì, l'ho scritto nero su bianco. Questa qua mi viene da pensare o che non ha letto l'email, oppure che ha fatto finta di non leggere visto che non vuole prescrivermi certe cose.
MA IN CHE MONDO STIAMO VIVENDO???