Mah, noi Italiani avremmo da imparare dalle carceri egiziane. In quei paesi c'è estremismo, attentatori kamikaze, ma se ne guardano bene dal commettere furti. Perché se la gente comune vive in miseria, le carceri non voglio immaginare come siano. In Italia invece con vitto e alloggio e più diritti dei cittadini onesti, alcuni emarginati e delinquenti non sono certo dissuasi dal commettere crimini e finire in carcere.
Gli ex detenuti, ex tossici (sempre "ex", non lo so) vengono invece messi ai "lavori protetti", ad esempio dieci persone al centro raccolta materiali, uno prende la tessera del cliente, l'altro ti guarda e dice "il legno buttalo dove c'è scritto legno", gli altri ancora "sorvegliano". Poi ci si chiede perché l'Italia è inefficiente, quando mantiene un tale sistema. All'obiezione "se non lavora va a rubare" ripeto che lato giustizia e carceri abbiamo molto da imparare dai cosiddetti "paesi poveri".
Detto ciò, anche nel comune mercato del lavoro nessuna legge vieta (salvo magari casi particolari) di assumere una persona con precedenti, se ha scontato la pena. È solo una questione di mercato, così come assumere una persona con anni di esperienza lavorativa o senza esperienza; oppure assumere una persona con laurea e master oppure con solo il diploma. Insomma la libertà di assunzione c'è, il nostro curriculum così come la fedina penale creano la nostra immagine e, fra i vari candidati, un datore di lavoro ha il diritto di tirare le somme.