Oliver beh, pro e contro per quanto riguarda il lavoro autonomo. Diciamo che la stabilità e sicurezza, non ti viene regalata da nessuno ma te la devi creare. Diciamo questo:
- non affidarti 100% ad un solo cliente: cerca di avere più agganci, appoggi, project work e lavoretti che ti impegnano meno tempo, ma che ti diano comunque una base solida
- renditi "indispensabile": a parte la bravura tecnica, se ad esempio lavori al sito web dell'azienda/cliente, solo tu sai di preciso come hai fatto determinate cose (quindi zero documentazione, non è detto che tu abbia seguito strade "standard")... Se l'azienda/cliente decide di mandarti via, buona fortuna per quando trova un sostituto! Di certo non può venire a piangere da te chiedendoti di aiutare l'altro a capire cosa tu avevi fatto e questo l'azienda/cliente lo sa bene, ci pensa prima di mandarti via; altrimenti è come dire "cancello tutto - il lavoro di anni, magari - per ripartire da zero con un altro"... Auguri! Insomma ti sei reso in questo modo un elemento insostituibile (alla peggio "mette in pausa l'attività" ma se ci lavori da tanto tempo, non può sostituirti, sarebbe realisticamente impensabile perdere magari anni di lavoro)
- avere un fondo da parte: evita di lavorare e spendere quello che guadagni (perché appunto, se l'azienda/cliente anche senza mandarti via, decide di "mettere in pausa l'attività", significa che tu resti senza stipendio! Se hai un solo cliente, è bene non trovarsi in questa situazione); quindi mantenere dei soldi da parte ti permette di vivere senza problemi se per un determinato periodo di tempo non hai un'entrata (l'azienda mette in pausa l'attività, non trovi un nuovo cliente...)