Sterminatore di parassiti beh, la penso così: in accordo col suo tema ricorrente, la "Volontà di Potenza", fa notare che la mediocrità tende ad appiattire la società (<<questa predica concordemente devozione e modestia e astuzia e diligenza e rispetto e il lungo eccetera delle piccole virtù>>). In fin dei conti, il vero Superuomo dovrebbe NON accontentarsi e "prendere per buoni" tutti i valori preconfezionati dalla società, ma appunto essere un pioniere quindi innovare e rinnovare. Quindi nel suo passo, Nietzsche, per come ho compreso io, sostiene che questa disperazione, scontentezza e disprezzo è in realtà un punto di forza: non accontentarsi della mediocrità (concetto che poi potrebbe essere esteso anche in altri ambiti, calato nel pratico, vedi ad esempio Il contrario di <<straordinario>> è <<ottimo>> e nel mondo attuale, specie in settori iper-competitivi, anche l'applicazione pratica risulta più che evidente). In una società quindi in declino, Nietzsche invita le persone alla trasformazione nel Superuomo, Oltreuomo (nota che poi non è un essere egoista, individualismo estremo, ma la creazione di nuovi valori ha utilità collettiva) e, compreso questo, si capisce il perché in questa sua citazione abbia riportato più potenziale stima in chi disprezza, contro la banale intuizione se non si scava più a fondo.