IL_Sempliciotto_barbuto Assolutamente d'accordo. Non a caso, ki è l'elemento centrale costitutivo del vocabolo giapponese "aikidō" (sport che, come sai, ho praticato per tanti, tanti anni) - ne esprime proprio il nucleo. Ki è soffio vitale, energia, lo "spirito" che unisce l'uomo alla natura circostante; è coraggio, è forza; è una sorta di fluido che pervade tutte le parti del corpo, rendendolo vivo, e che si esprime appieno solo quando corpo e mente sono uniti, comunicanti, sereni e distesi. Quindi, in aikido ma nelle arti marziali in generale, la forza muscolare non può prescindere dall'abilità di gestire e direzionare correttamente il ki, l'energia interiore - la "durezza" fisica da sola è niente (o peggio che niente: è pericolosissima), se non è governata dalla "morbidezza" del ki.