Penso che le persone adulte si debbano comportare come tali. Andarsene significa rifiutare il dialogo, il confronto. Lasciando una lezione danneggi solo te stessa. Se le accuse sono false, ci si difende, si ribatte, si chiede un chiarimento anche in separata sede, anche alla presenza di altre persone. Non bisogna sottostare ai soprusi, ma ai soprusi si deve rispondere in maniera adeguata, senza fare la figura dei ragazzini. Già precisare che il tuo insegnante era un napoletano, non è serio, perché questa occorrenza non è importante. Andarsene poi significa abbandonare la lotta, rinunciare. E al dialogo si rinuncia solo se ti mancano di rispetto. Cioè, se uno ti insulta, allora chiudi, perché non c'è dialogo. A scuola, poi, da ragazzini, è diverso: non è un rapporto alla pari, c'è un insegnante, un dominus che comanda, e dei discepoli che ascoltano. Ovviamente l'insegnante non deve insultare né mancare di rispetto, ma educare, anche bruscamente, se ritiene di farlo. Questo perché la differenza di età e l'immaturità dei ragazzini fa sì che non vi possa essere una situazione simmetrica.