Io non ho un buon rapporto con mio padre. Lui ha lasciato in maniera meschina la mamma e me, anni fa, ed è letteralmente sparito dalla mia vita per molto tempo. Non ci ha nemmeno dato il mantenimento, come stabilito allora dal giudice. Se riguardo al passato, ci ha fatto vivere brutti momenti spesso. Io ho sofferto molto, e tutt'oggi lui è per me fonte di ansia e disagio. Qualche mese fa, mi sono vista costretta a contattarlo per una questione di massima importanza (di vita). Avevo bisogno di essere accompagnata ad una visita in un posto in cui non sapevo proprio come arrivare. Ovviamente gli avrei pagato le spese per il disturbo e per l'autostrada. Poi non c'è stato più bisogno di raggiungere quel luogo. Lui è rimasto in contatto con me tramite whatsapp. Ci siamo incontrati solo una volta, e per quanto mi sforzassi ho provato soltanto un forte disagio e malessere, ho dovuto assumere delle gocce per l'ansia. Oggi chiedendomi come sempre, cosa mangiassi ha aggiunto per l'appunto "mi inviti a pranzo qualche volta"?
Come posso rispondere in modo adeguato, senza lasciarmi andare al dolore e allo sconforto che sento? Lui sa che io e la mamma tiriamo avanti appena, perché le spese sono molte, l'affitto, l'auto, le bollette e tanti problemi che posso sorgere.
Io gli sono grata per avermi detto sì, in quel momento: che era disposto ad accompagnarmi in quel luogo, ma con quale coraggio vorrebbe venire a mangiare come nulla fosse a casa della mamma e mia dopo tutto quello che lui ha fatto?
Non è giusto nei confronti di mia madre e io non me la sento. Non posso, non fino a tanto. Potrei accettare (facendo un sforzo) che lui venga a trovarmi, ma pochi minuti e basta, io non posso fare altro, proprio non posso. Come devo rispondere senza risultare cattiva, indiscreta o altro?
Tra l'altro lui sa che noi mangiamo pranzi davvero molto economici, perché appunto non abbiamo molte possibilità.
Avrei bisogno di un vostro consiglio