Matteo domanda interessante, più che "correnti letterarie" parliamo proprio di movimenti culturali (quindi più in generale, non solo letteratura ma filosofia, impatto sulla società...).
Oggi il mondo è molto variegato e interconnesso, questo ha reso possibile la formazione di forme ibride, movimenti ibridi (visioni che dipendono dall'influenza di varie culture, maggiore apertura a prospettive diverse...), motivo per cui è proprio difficile definire qualcosa di nuovo e circoscritto ("positivismo", "decadentismo", ecc).
In generale possiamo anche dire che la mostra epoca sia caratterizzata da post-umanesimo (ok con astronomia ecc ormai siamo ben lontani dal dire che "l'uomo è al centro"), anche sulla stessa Terra siamo più propensi ad una condivisione con gli altri esseri viventi e anche non viventi, tutto l'ambiente, territorio in cui siamo inserito, di cui facciamo parte. Questo si collega all'importanza del pragmatismo, oggi anziché riflettere sulla "questione ontologica", l'essere in quanto tale, l'origine del tutto ecc, la filosofia tende ad essere molto più applicata, dalla filosofia della scienza all'etica sopratutto: etica ambientale, diritti umani (inclusività ecc), diritto e tecnologia (vedi il tema "privacy e trattamento dei dati personali" e oggi anche la complessa etica dell'Intelligenza Artificiale in forte evoluzione).