Per farsi fare una ricarica postepay non serve nulla altro che numero della carta e nome dell'intestatario della carta.
Non serve il documento. Quindi sappi che chiunque ti chieda il documento fa una richiesta illecita. (Anche se te lo dovessero chiedere allo sportello della posta è una richiesta illecita.)
Perché chiunque "a sistema" per fare una ricarica postepay a chiunque altro... inserisce (proprio dal sito poste) il numero e il nome. Stop. Non serve nessun documento.
E non serve che sia tua la carta.
Appurato ciò... l'importante è essere consapevoli di una cosa: in realtà parlare di "pagamento postepay" è sbagliato.
Faccio un po' di chiarezza:
La ricarica postepay.. è uno strumento di trasferimento di soldi "amicale" , fra amici. NON è un pagamento uffiiciale. Quindi non gode delle garanzie che stanno dietro un pagamento. E non dovrebbe essere usato per pagare un bene. (da qui sono nate tutte le varie truffe riguardanti la ricarica postepay) La ricarica postepay, ufficialmente, serviva... per mandare i soldi alla mamma. (per dire). Per regalare dei soldi all'amico. Cose così.
E' un trasferimento di soldi fra amici. NON è una transazione di pagamento.
Dopodiché.. la postepay è una carta uguale a tutte le alte quindi con la postepay si possono fare veri e propri pagamenti tramite il circuito visa o mastercard che sia. E nel momento in cui ci fossero contenziosi o problemi, solo queste sono ufficialmente riconociute come "pagamenti".
Devono avvenire attraverso i gateway di pagamento, i soliti servizi di pagamento che funzionano per tutte le carte di credito o debito. (regolati da una banca).
Le truffe sulla ricarica postepay in passato sono nate da questo fraintendimento. Perché è possibile vendere un prodotto, truffare l'acquirente (ad esempio non spendendogli nulla) e a quel punto ti spiego dove stà l'inghippo:
L'acquirente truffato va... dai canali istituzionali, polizia.. o poste etc.. e dice: <Tizio mi ha truffato. Io ho pagato un bene, il bene non l'ho mai ricevuto e i soldi mi sono stati presi> A quel punto l'istituzione dice: Tu hai pagato. Dove stà il pagamento?
Non c'è. Ufficialmente non c'è. perché tu non hai fatto un pagamento. Hai fatto un trasferimento di fondi. Che è diverso. Quindi non hai "nulla" in mano per intraprendere un azione legale. Sei tu, che hai usato uno strumento in modo improprio.
Se invece tu fai un pagamento tramite i gateway di pagamento, tutto è registrato.. la tua transazione è registrata ed è UFFICIALMENTE, un pagamento che sottostà a determinate regole e garanzie. Allora tu hai modo di agire.
Quindi la postepay NON è mai (o quasi mai) stata ,come erroneamente ed ignoramentemente in passato si è scritto "una carta poco sicura" o meno sicura di altre carte analoghe. In realtà , lato sicurezza, la postepay ha sempre adottato tutti i protocolli di sicurezza delle altre carte.
La sua nomea di carta non sicura è nata solo da questo fraintendimento / uso improprio. Che ovviamente ha portato i malintenzionati ad abusarlo.
Dal lato ,viceversa, che ti riguarda di più (visto che in questo caso sei tu il venditore) non devi far molto altro che essere consapevole del fatto che per fare una ricarica non serve nulla d'altro che nominativo e numero della carta. E ovviamente assicurati solo di aver attivato la sicurezza in due fattori, avere una password sicura, di non far trapelare dati e insomma i soliti accorgimenti.