Ciao Franci, sono passati davvero tanti giorni dall'ultima volta che ti ho scritto. Mi trovo a riflettere su quanto tempo sia trascorso e su quante cose siano accadute nel frattempo. Parlando di tempo, mi vengono in mente le scimmie, quegli esseri così affascinanti che popolano molte delle nostre storie e leggende. Le scimmie hanno ispirato miti e racconti in ogni cultura, dalle saghe ancestrali alle moderne opere letterarie e cinematografiche. Ci sono le scimmie intelligenti, astute e avventurose, come il famoso re scimmia Sun Wukong nella mitologia cinese, che con la sua astuzia e abilità ha affascinato generazioni di lettori e spettatori. Poi ci sono le scimmie curiose e giocherellone, che esplorano il mondo intorno a loro con una sfrontatezza contagiosa. Penso alla scimmia che si arrampica sugli alberi nella foresta pluviale, osservando con occhi vivaci tutto ciò che la circonda, pronta a cogliere ogni opportunità di divertimento e avventura. E che dire delle scimmie sociali, che vivono in gruppi complessi e dinamici, dove regnano leggi non scritte ma rispettate da tutti i membri della comunità? Queste scimmie ci insegnano tanto sulla natura umana, sul valore della cooperazione e sull'importanza di legami solidi e duraturi. In un modo o nell'altro, le scimmie sono sempre state presenti nel nostro immaginario collettivo, riflettendo aspetti della nostra stessa essenza e offrendoci spunti di riflessione su chi siamo e su come interagiamo con il mondo che ci circonda. E così, mentre rifletto su queste creature straordinarie, non posso fare a meno di pensare a te, caro Franci, e di come il tempo abbia portato con sé un susseguirsi di esperienze e avventure, tanto varie e ricche quanto le vite delle scimmie che popolano le nostre fantasie e i nostri racconti.
Ps. Mi dai 10 punti?