Ste Penso che per essere così divisivi nei confronti delle carte di credito, hanno lasciato talmente tanti debiti che, dopo essere stati perseguiti civilmente o penalmente, magari hanno perso oggetti, come macchina o case, quindi fanno tanto lavoro in nero e niente carte di credito, perché desterebbero sospetti o perché la banca non le concede più a loro.
Per contro queste persone, lavoratori in nero, sanno già che se le carte di credito classiche, un giorno diventassero obbligatorie, molti italiani non potrebbero più comprare più di tot. al mese in base al plafond, perché se facessero una spesa onerosa, pagata attraverso un bonifico ordinario, arriverebbero loro dei controlli automatizzati, degli accertamenti che fanno pagare molto caro chi ha problemi di solvibilità. Paga ancora peggio chi finge di non averne perché lavora in nero e dichiara il "giusto". L'Italia è quel paese paradossale, dove per gli studi di settore, se tu dichiari veramente il giusto reddito, sei sbagliato, sei evasore, allora ecco i pregiudizi sui pagamenti elettronici, che sono anche uno strumento per controllare lo stile di vita delle persone, specie di chi gioca alla lotteria degli scontrini credendo di vincere. Lo stato vince sempre.