Wokra l'adolescenza è un periodo in cui gli estremismi possono fare più presa a mio avviso. Infatti è un periodo in cui c'è una vera e propria crisi identitaria in quanto si è in balia di grandi sconvolgimenti cerebrali, mentali, fisici. Inoltre l'adolescente è nel limbo tra "non più" e "non ancora" e il suo compito è crearsi una sua identità coesa. Il fatto è che proprio questa fragilità, la ricerca di un punto fermo ora che (come è parte del suo compito evolutivo) si emancipa dall'autorità (la cosiddetta ribellione adolescenziale) lo pone in una posizione di grande vulnerabilità. E quindi gruppi che si mostrano forti (come i gruppi di fanatici) possono esercitare un grande fascino. Talvolta, quanto più è debole l'identità in crisi del ragazzino, tanto più questi gruppi fanno presa, perché si presentano come armature che possono mascherare e proteggere quella fragilità insopportabile all'adolescente.
Talvolta è anche l'illusione di cui questi gruppi si ammantano ad attirare. L'illusione di un gruppo che sa cosa è giusto e sa cosa è buono, contrapposto ad un mondo in cui il giusto e il buono risultano irriconoscibili nel mezzo della confusione anomica, queste cose attirano la carica di ribellione adolescenziale dando una direzione e uno scopo (per quanto deprecabili, ma come trasformisti li camuffano da cose nobili).