Parliamo di atteggiamenti / comportamenti tradizionalmente maschili.
Il lavoro. Un maschio deve lavorare. Deve produrre. Ma lavorare e produrre fanno il suo bene? Molto spesso no, né fisicamente né psicologicamente svegliarsi alle 5 e 30, montare in macchina e andare in fabbrica ad assemblare pezzi di metallo è qualcosa che fa bene alla vita. Una donna che volesse fare la casalinga si sentirebbe rispondere "Fantastico, troppe donne oggi lavorano, è bello che una donna voglia ancora occuparsi dei figli". 🤡 Se un maschio dicesse invece di voler stare a casa si sentirebbe chiamare scansafatiche/ lazzarone / nullafacente. Il maschio deve uscire di casa, lavorare, fare fatica: è un vero uomo se si occupa degli altri. Chi sono gli altri? Le donne per prima cosa, che vivono sulle nostre spalle, Ia classe politica e le amministrazioni pubbliche, che sopravvivono unicamente grazie al lavoro altrui. Insomma abbiamo tutta una serie di parassiti che ci vogliono con le mani nel fango a lavorare per loro e che ci chiamano "scansafatiche" se non lo facciamo.
Ma espandiamo il filone. Ogni singola cosa "da uomo" è una merda. I drink tradizionalmente "da uomini"? Whiskey, rum, brandy? Pesanti, bruciano, sono sgradevoli di sapore e ti fanno morire di cirrosi epatica. Drink tradizionalmente da femmina? Margarita, Pina colada, Manhattan. Deliziosi, buoni, leggeri, non provocano generalmente alcun danno. Dopo barba tradizionalmente maschile? Lozione alcolica atta a bruciare la pelle appena ferita dalle lame del rasoio. Dopo depilatura tradizionalmente femminile? Crema zero alcol ultra idratante ultra leggera.
E letteralmente potrete pensare alle differenze di aspettative sociali per noi e le donne e alle differenze di prodotti a noi destinati vs i prodotti destinati a loro, e vedrete un divario pazzesco di qualità e di aspettative.
L'idea che una donna dedichi del tempo a sé stessa, ai propri capelli, al proprio corpo, al proprio benessere, ci appare come la cosa più normale del mondo. Ma l'idea che l'uomo faccia lo stesso solleva più di un sopracciglio e viene considerato "poco virile". Perché alla fine il minimo comun denominatore che tiene insieme l'idea di "mascolinità" è segretamente questo: l'uomo deve servire. Non sé stesso, ma gli altri. Che "altri" sia una donna e un paio di bambini o che sia un politico affamato di guerra, è la stessa cosa.
Gli uomini sono stati scammati e siccome poverini sono ingenui e buoni nemmeno si sono resi conto che quando dicevano loro "fai l'uomo!" era una shaming tactic con lo scopo finale di usarlo, che quando gli dicevano che quel prodotto è "maschile" quello che gli stavano in realtà dando era una versione più pericolosa, più economica, più rozza di quello che usano le femmine.
Io mi sono accorto che tutto l'universo che ruota attorno al concetto di virilità e mascolinità, dai consigli di guru come Jordan Peterson o Andrew Tate fino al prodotto "da uomini" che fa uscire la tal multinazionale, sono uno scam, sono letteralmente atti a usare gli uomini come ingranaggi e a rifilarci la peggio spazzatura facendo leva sul nostro bisogno infantile di mostrarci stoici, coraggiosi, forti.
A chi facciamo comodo? A chi fa comodo perpetrare questi miti buoni a scammarvi e vivere sulle nostre spalle? Al potere, alle donne, a un sacco di gente. L'idea di mascolinità e di virilità fa comodo a tutti tranne che a noi.
Grazie