Enzo Eppoi c'è da dire che il corpo improntato su quel lenzuolo appartiene ad una persona avanti cogli anni.
Già nel 1989 analisi scientifiche confermarono che la Sindone di Torino è un falso del XIV secolo. Tuttavia, il New York Times riferiva che “i cattolici sono stati incoraggiati a continuare a venerare la sindone in quanto raffigurazione pittorica di Cristo, tuttora in grado di compiere miracoli”. L’arcivescovo di Torino, Anastasio Ballestrero affermò:
“L’eccezionale potere evocativo dell’immagine di Gesù Cristo va preservato”.
Cosa significa questo?
Significa che anche se la Chiesa ha ammesso che l’impronta sul sudario non è quella del corpo di Cristo, i cattolici devoti dovrebbero comunque continuare a considerarla come se fosse il Cristo e dunque sacra.
Perché?
Secondo Adam Otterbein, sacerdote cattolico responsabile della Congregazione della Sacra Sindone, reliquie come la sindone possono aiutare i credenti ad onorare colui che l’immagine rappresenta.
Non sorprende che, nonostante si tratti di un falso, la sindone rimanga un potente simbolo di fede per la Chiesa Cattolica. “Statue, dipinti e icone . . . sono oggetto di riverenza nella prassi cattolica”, nota il New York Times.
L’uso di queste immagini nell’adorazione è sostenuto dalla Bibbia? No! La Parola di Dio dice chiaramente: “Fuggite l’idolatria” (1 Corinti 10:14; confronta Esodo 20:4-6).
I cristiani sono esortati ad adorare Dio “con spirito e verità”, non con l’aiuto di qualche immagine o reliquia. (Giovanni 4:24) Appropriatamente, Paolo scrisse che i veri cristiani ‘camminano per fede, non per visione’. — 2 Corinti 5:7.