Ancora, ancora, potrei capire la suggestione che procura l'accensione di un cero sulla tomba di un defunto, poiché simboleggia l'auspicio di "lunga vita" di un essere mortale, come una persona cara. Mentre faccio molta più fatica a comprendere la stessa azione compiuta nei confronti di entità simboliche, peraltro imperiture, della cui esistenza non ci sono prove.