Come potrebbe essere il contrario? Viviamo in un mondo frenetico, in una società in cui non hai tempo di respirare né di guardarti intorno un attimo per ammirare un paesaggio.
Corri, sei in ritardo a lavoro. Sbrigati, c'è tanto lavoro da fare e in 8 ore non ce la fai e poi si accumula, sono le 17 corri a casa, devi prendere i bambini a scuola, cucinare, dare una rassettata. Corri in posta che devi pagare quella bolletta prossima alla scadenza. Sbrigati a pulire casa che poi devi correre a fare la spesa.
Poi devi portare l'auto dal meccanico, settimana prossima la revisione, tocca chiamare l'idraulico per quel tubo che perde.
Corri, corri, corri....CORRI. NON FERMARTI O IL MONDO SI FERMA.
Questa è la società che ci siamo creati. Abbiamo inventato comodità di ogni sorta ma per farle funzionare tutte e mandare avanti questo enorme ingranaggio tocca correre.
Dovremmo tutti quanti rallentare, già. Rinunciare a qualcosa, a qualche impegno, a un lavoro troppo stressante o quello che è e concentrarci di più sul nostro benessere. Prenderci il tempo per leggere un libro, rimirare un paesaggio (tipo una campagna avvolta dalla nebbia) o passeggiare (tra le tombe in un cimitero) tranquilli senza pensare a nulla per riconnetterci con noi stessi.