IL_Sempliciotto_barbuto In linea di massima sì, concordo con te: è nei momenti in cui la nostra sopravvivenza, la nostra vita è in pericolo che il nostro "io" più profondo emerge, anche nelle sue pulsioni primordiali: coraggio, forza, determinazione, reazione fisica di difesa di fronte a un'aggressione. Aggiungo: eventualmente, pure ciò che un artista marziale/atleta di combattimento ha appreso nel corso di anni e anni di pratica ed esperienza, e che ha fatto suo, interiorizzato, assimilato a livello di "memoria muscolare" - movimenti ripetuti talmente tante volte e perfettamente noti da risultare pressoché istintivi. Questo, però, non è da tutti: solo per chi è davvero maestro (diverso da "guro") in determinate discipline.