Vorrei rispondere a questa domanda di @"Ulixes"#
: ti riferisci a quella ciofeca inguardabile del "libro nero del Comunismo" vero?.
No-no-no-no-no e poi ancora no!!!! Io ho parlato esplicitamente di studenti e dunque il mio riferimento era ai testi ufficiali usati nelle scuole italiane!
Quando io frequentavo le aule scolastiche, a livello mediatico c'era il pericolo comunista e dunque nei testi di storia su cui studiavamo noi studenti di quarant'anni fa, c'era esplicitamente scritto che i leader comunisti si erano macchiati dei crimini più atroci contro i non comunisti. Ricordo benissimo che ci veniva spiegato che nei paesi del comunismo reale (a differenza del nazismo e del fascismo) non si faceva distinzione di razza, l'importante era piegare la testa … e milioni di russi (di persone di etnia russa) finirono nei Gulag perché non vollero piegare la testa.
Oggi - a livello mediatico - c'è il pericolo russo e non più il pericolo comunista! E misteriosamente nei testi di storia su cui studiano gli studenti di oggi c'è esplicitamente scritto che i leader russi (durante il comunismo) si sono macchiati dei crimini più atroci … contro i non russi. Milioni di Ucraini, milioni di lituani, milioni di estoni … furono ammazzati solo perché di etnia non russa! Ed ecco perché gli ucraini odierni, i lituani odierni, gli estoni odierni … odiano i russi che storicamente sono stati fedeli a Stalin e agli altri leader comunisti.
Lo capisci ora in che senso i dati storici sono dati taroccati? Perlomeno lo capisci che io ho inteso dire che la storia ufficiale di un paese varia al variare della politica di quel paese e dunque anche "la storia" non può essere presa come dato oggettivo ed incontrovertibile?