user1972 diciamo che partendo dalla solita equazione di Schrodinger, Dirac ha poi esteso la validità trovando nuove soluzioni di questa equazione (la risoluzione è la funzione d'onda, che poi è l'ampiezza di probabilità ovvero il suo modulo al quadrato integrato in un certo volume è la probabilità che la particella considerata si trovi entro quel volume, più in dettaglio nella mia discussione sull'effetto tunnel), soluzioni che prevede l'esistenza di particelle "parallele" (passami il termine) a quelle classiche, ovvero le antiparticelle, che costituiscono la cosiddetta antimateria, hanno la stessa massa delle rispettove particelle classiche (ad esempio: antielettrone) ma carica diversa, opposta; più in generale numeri quantici diversi (infatti l'equazione di Schrodinger trova una nuova soluzione, una funzione d'onda diversa dallo "standard" ma pur sempre valida essendo soluzione dell'equazione!). Dunque dopo questa scoperta, evidentemente non di tipo empirista come per le precedenti, per far "tornare i conti" è stata introdotta, scoperta, l'antimateria che è quindi costituita dalle varie antiparticelle.