Ret Vero è che ci sono cose che, se non superano, arrivano al limite dell'umana comprensione e comprensibilità. Ad esempio: cosa ti spinge a sottoporti a partite di sette ore (sette, sì, sette) ad Arkham Horror, assieme ad un'umanità quantomai bizzarra (un narcisista patologico; una mistress; sua sorella tarologa; un ingegnere - questo, il più allarmante). Con a disposizione, per tirare avanti, solo orsetti gommosi e Red Bull. Però, vabbè, si era ragazzi (sigh).