Ebbene, dato che in questi giorni si parla spesso di tennis, vi racconto alcune mie esperienze con questo sport, episodi anche divertenti, realmente accaduti 🙂
Premetto che non ho mai giocato a tennis "seriamente", solo alcuni palleggi e partitelle poche volte l'anno, con amici; anzi, diciamo pure che negli sport piuttosto tecnici di questo genere (dove non basta la condizione fisica ma occorre la giusta tecnica e coordinazione) sono abbastanza impedito e non mi ci sono mai dedicato seriamente.
Il tennis... e gli esami
Durante il primo anno di università, un giorno sono andato a giocare a tennis con un paio di amici (su un campo aperto gratuitamente, a pochi km da casa mia, semplice di cemento ma meglio che niente); facciamo due colpi, nulla di che, poi arriva un altro nostro ex compagno di classe che abita vicino, col quale non sono mai stato in buoni rapporti; finito di giocare, ci invita a merenda a casa sua, per educazione chiede anche a me. Ho risposto <<io torno a casa perché devo studiare, ho l'esame di fisica 1>> <<Ah, quando hai l'esame?>> <<Fra tre mesi!>>. E fu così che non ci siamo più visti.
Giocare a tennis dopo la corsa
Un giorno d'estate ho corso 15 km in mattinata; per il tardo pomeriggio sono stato invitato a giocare a tennis, non credevo di essere stanco, ho pensato "ma sì dai, andiamo". Io giocavo in coppia con una ragazza (amica e anche mia vecchia frequentazione dell'epoca), eravamo entrambi impediti, noi due contro un amico che invece ha giocato abbastanza seriamente a tennis (ha preso lezioni per qualche anno e forse anche qualche torneo locale). Pur non essendo bravo nel tennis, di solito compensavo con la corsa, quel giorno anche se non mi sembrava di essere stanco, appena ero in campo non riuscivo proprio a scattare, avevo riflessi rallentati. La mia compagna di gioco il più delle volte nemmeno riusciva a colpire la pallina, tirava a vuoto! Dire che abbiamo perso è scontato, pur essendo due contro uno (e nemmeno si impegnava a tirare forte), ma forse quel giorno non sapevamo nemmeno quale fosse lo scopo del gioco 😅
Una vittoria inaspettata
Il primo anno di superiori, nel programma di educazione fisica è stato inserito il tennis, con la classe si andava al circolo tennis, seguendo diverse lezioni e infine abbiamo fatto un torneo, modalità "Americana". Lo scopo era colpire la pallina e buttarla nell'altro campo, nel frattempo correre e così via; all'inizio si gioca in tanti e quindi puoi spostarti lentamente, prima che tocchi di nuovo il tuo turno (uno per volta, si segue quindi la fila); ognuno aveva due o tre vite (se sbagli tot volte, sei eliminato - ovvero se non lanci la pallina all'interno dell'altro campo o se non riesci a prendere la pallina che ti è stata lanciata dall'avversario e che quindi avrebbe fatto punto). Alcuni compagni di classe erano abbastanza bravi nel tennis (un paio credo avessero anche seguito lezioni), cercavano di eliminarsi fra di loro essendo "forti"; io facendo finta di niente, continuavo ad andare avanti e come vantaggio andavo forte nella corsa quindi anche se non colpivo nel modo migliore la pallina, raggiungevo sempre per tempo la posizione. Causa coincidenze, nessuno mi aveva eliminato e quindi mi sono trovato in finale contro probabilmente il più forte, essendo 1-1 si disputava un game secco, fintanto che uno dei due, subendo punto, non perdeva tutte le "vite" a disposizione. Credo avessimo entrambi una vita, ebbene toccava a lui battere, io nemmeno mi sono mosso perché la pallina non l'ho proprio vista! Mi hanno confermato che ha rimbalzato fuori, quindi punto mio, ho vinto il torneo 😂 Un istruttore del circolo mi ha poi fatto i complimenti per la vittoria, non aveva seguito le dinamiche e quindi non sapeva "come avessi vinto", mi ha pure invitato ad iscrivermi, cosa che poi fortunatamente ho evitato.
Cosa ne pensate? Avete anche voi esperienze particolari con il tennis? 🙂