una comunità familiare con ragazzini e ragazzine tra gli undici e i sedici anni, mediamente, ragazzini normalissimi, ovviamente incensurati e inseriti in un ottima struttura su decisione del giudice per i minorenni perché tra i loro genitori ci sono forti tensioni, una delle regole imposte è il divieto assoluto dello smartphone, lo devono consegnare e se le scuole che frequentano non sono in grado di controllare che non si facciano prestare un telefono da un compagno, seguono in dad. Ecco, quando entrano devono consegnare definitivamente il cellulare finché staranno in comunità, in genere due, tre anni, dipende e la loro reazione è di un pianto incontrollabile per diversi minuti, si disperano! è così brutto avere questo divieto? Non capisco perché piangono