Dall'anno scorso ho nella mia classe un professore di informatica dai comportamenti non coerenti col "normale" funzionamento di carriera di docente, o almeno nei miei confronti. Di seguito elenco vari esempi e prove a sostegno. Ad esempio, qualche tempo fa eravamo solo 3 alunni in aula (di una classe di 18) non ricordo per quale motivo il resto si assentarono, egli entra, guarda gli altri due (io di fronte, non mi rivolge proprio lo sguardo come se non esistessi, dopo che io abbia anche detto buongiorno, quindi impossibile che non mi abbia visto nè sentito) ed esclama: "solo 2 siete?" (Invece di 3, appunto come se non ci fossi). L'anno scorso, in terza, invece accadde che mi scoprì a copiare durante un compito in classe (UNA SOLA VOLTA) e una settimana fa, ad un altro compito (nuovo anno, quarta superiore) a soli 5 minuti dall'inizio della verifica stavolta mi accusa direttamente senza alcuna prova, che stessi di nuovo copiando. Si avvicina ripeto a soli 5 minuti dall'avvio del compito in classe, al mio banco e a quello di alcuni compagni per controllare ed esclama a me: "tu hai sicuramente copiato perché hai scritto 'orientata invece di 'orientato' ". La "prova" che infatti sostiene? Un errore ortografico. Qualcuno adesso mi spieghi come un errore ortografico mentre si pigiano le dita sulla tastiera possa "dimostrare" che un'alunna abbia copiato. O forse è solo una scusa perchè da quando l'anno scorso mi ha beccato UNA SOLA VOLTA a copiare, ora vuole accusarmi tutte le volte? Questo è puro abuso di potere a mio avviso. Cioè si è inventato l'accusa appositamente. Controlli pure la cronologia delle ricerche del mio pc, sono disposta ad andare dalla preside se succede ancora. Si è letteralmente inventato la bugia di proposito. Dopo ancora ha anche chiesto addirittura sempre agli altri compagni che aveva "controllato" se il compito stesse proseguendo bene o no, tranne ovviamente senza rivolgere tale pure domanda a me. Un'altro episodio dello scorso anno riguarda invece la valutazione di ancora un altro compito in classe. La consegna del compito prevedeva la realizzazione di un sito web costituito da 3 pagine in linguaggio HTML e CSS. Tutto ciò nel tempo scolastico prestabilito di sole 2 ore a disposizione e da principiante che qualche giorno prima a casa ne aveva impiegate ben 5 per tentare di realizzarne uno. Dunque, elaborai durante la verifica un sito web in HTML costituito da ben 4 pagine ma senza la formattazione in CSS poiché non l'avevo imparata a sufficienza da poterla utilizzare. C'era inoltre ovviamente anche qualche errore come ad esempio un errore di percorso nel caricamento dell'immagine del sito che non riuscivo a risolvere, ma tutto sommato era un lavoro fatto bene, a differenza anche di tutti gli altri compiti in classe durante l'arco di tutto l'anno che erano quasi tutti insufficienze più o meno gravi. Quella volta quel compito si poteva considerare addirittura un 7 anziché come un 4, 5 o 6. Ma egli, me lo valutò con un banale 6. La sufficienza sì, ma per un lavoro che si rivelava meritare più di quel semplice voto. Sottolineo altri accaduti: in ancora un altro accaduto dell'anno precedente, un giorno mi scivolò e cadde di mano un computer, perché avevo le mani sudate a causa della mia ansia generalizzata. Egli andò a chiamare uno dei suoi alunni "preferiti" per fargli controllare che non si fosse rotto. Sottolineo pure che è un docente anche di università, che di conseguenza pretende troppo da semplici studenti di terza superiore (l'anno scorso eravamo di terza) e adesso di quarta. Innumerevoli volte ripete durante le sue lezioni talmente tanto che verrebbe voglia di sputargli in faccia "che se qualcuno non è preparato della sua materia allora è pregato di andare a fare (aprite bene le orecchie) "diritto e passeggio" " (che sarebbe la facoltà universitaria di diritto ed economia, ma che disprezza perché ritiene che la sua materia di informatica sia superiore a qualunque altra). Non può per nessun motivo al mondo rivolgersi in maniere così indelicate addirittura in presenza di alunni problematici o non volenterosi (un esempio ne sarei io, che sono costretta a rimanere in questo indirizzo e istituto per via di problemi che non sto a spiegare e a studiare materie che non mi piacciono, considerando pure gravi situazioni di salute mentale). E sempre ovviamente parlando in maniera incoerente ad alunni di quarta superiore dato che studiare la facoltà da egli nominata è possibile solo nelle università e non nelle scuole secondarie di secondo grado. Ho anche scoperto durante lo scorso anno che ci assegna esercizi da facoltà universitarie di informatica. L'ho scoperto perché per via delle difficoltà riscontrate effettuavo ricerche su Google relative a questi esercizi e i risultati che ne uscivano erano documenti delle Università di Pisa, Triste e così via. La mia opinione di fronte a tutti questi resoconti? Che è un professore con la puzza sotto al naso. Spesso vedo anche favoritismi e confidenzialità nei confronti di alcuni miei compagni (i più bravi nella sua materia appunto). Ad esempio, il suo collega di compresenza (ma sempre di informatica) spesso da i propri soldi in mano agli alunni già sopra identificati come prescelti, per farsi comprare qualche snack che poi in realtà mangiano loro. In altre parole compra la merenda agli studenti (I PREFERITI RIPETO).