𝙏𝙝𝙚 𝙊𝙣𝙚 𝙁𝙧𝙤𝙢 𝙏𝙝𝙚 𝙑𝙖𝙪𝙡𝙩 ® diciamo, il 99% delle distribuzioni Linux contiene già una versione di default installata (comunque quasi sempre python 3.x, motivo per cui spesso con "python" ovvero python 2.x non trova corrispondenza, mentre viene trovata con "python3" appunto, versione che può essere ad esempio la più recente 3.11.5 altrimenti 3.10.4, 3.9.2, ecc); altrimenti, come vale per tutti i pacchetti, il commando (su Debian-based) sudo apt install nome_pacchetto
va ad installare la versione presente nelle repository, per quel sistema operativo e versione. Significa che viene aggiornata dopo un tot di tempo, probabilmente per garantire maggiore compatibilità (prima di un aggiornamento del SO, avresti altrimenti l'ultima versione di python, il kernel magari ancora datato, ecc). Quello che dicevo io, per l'installazione manuale scaricando il pacchetto dal sito ufficiale, serve per installare forzatamente una specifica versione desiderata, cosa che puoi fare per tutti i pacchetti/software, altrimenti se presenti nelle repository ufficiali ti prende in automatico la versione presente, non necessariamente (anzi, spesso e volentieri direi) la più recente 🙂