IMBUTTUSSO Prima di vietare il calcio, io mi farei due domande:
- Noi gente del popolo se volessimo potremmo vietare il calcio?
- La violenza negli stadi di calcio, è un frutto naturale o è un frutto artificiale?
E le mie risposte sono:
- no alla prima, solo gli ingenui pensano di avere potere decisionale.
- artificiale alla seconda, gli odi sono costruiti a tavolino e in base del principio divide et impera.
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Tutte le propagande fanno leva sul vittimismo tipico degli ingenui! E non è certo un caso se le propagande del calcio sono identiche a quelle della politica. La buona politica (la democrazia, guarda caso quella della nostra nazione) teme la cattiva politica (la dittatura), esattamente come la buona squadra (guarda caso quella della propria città) teme la cattiva squadra (la rivale, quella aiutata dagli arbitri).
E se poi riconosciamo che Milano detiene il primato dell'editoria italiana, ecco che si spiega la strana variabilità della DOC (la Delinquenza Occulta e Congenita, ossia la mafia, ossia la cattiveria tipica di un dato territorio e non battibile dalla giustizia umana):
- Quando si parla di calcio, la DOC ha sede a Torino (la Juventus, ossia la nemica di Inter e Milan)
- Quando si parla di politica, la DOC si sposta a Roma (la città rivale a Milano)
- Quando si parla di imprenditoria, la DOC è innata nelle città di Napoli e Palermo.
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- Quando si parla di guerre, la DOC è tipica di Mosca, Pechino e Teheran.