Antonio_Scalzo Non usiamo parole a caso. Ad accusare il genere umano di aver causato il cambiamento climatico non sono i fascisti, sono bensì quasi solo organizzazioni di comunisti, marxisti, anarchici e anticapitalisti in generale. Se tu vai a chiedere a uno che protesta per il clima cosa ne pensa del capitalismo, ti risponderà sicuramente con qualche tesi socialista. Perché come diceva Margaret Thatcher, "il comunismo è fallito, ma non è morto. Si è riciclato sotto forma di ambientalismo, femminismo e diritti civili". D'altra parte cosa dicevano i comunisti di un tempo? "Il borghese sfrutta il proletariato, il proletariato deve ribellarsi". Oggi tale tesi è diventata obsoleta di fronte al fallimento mondiale del comunismo, quindi cosa hanno fatto i nuovi comunisti? Se ambientalisti, hanno trasformato il genere umano nel borghese e l'ambiente nel proletariato. Se femministi hanno trasformato gli uomini nel borghese e le donne nel proletariato. Se attivisti dei diritti civili, hanno trasformato il maschio bianco etero nel borghese (o per meglio dire in una specie di diavolo) e qualsiasi minoranza nel proletariato. E i vari "capocci" a cui fai riferimento sono politici o giornalisti famosi non ufficialmente appartenenti a quel mondo, ma che, in quanto fondamentalmente comunisti o socialdemocratici (cioè comunisti rassegnati), lo vedono con simpatia. Esempi? Guterres, segretario dell'ONU (assurdo che un ex primo ministro socialista del Portogallo sia diventato segretario dell'ONU, cioè di un ente che dovrebbe essere sopra ogni parte). Sanders, leader dell'ala socialista del PD americano. Timmermans e Borrel, commissari europei. E in Italia giornalisti come Giannini, Molinari, Travaglio e Formigli. Tutte voci importanti che sposano il catastrofismo climatico e che incolpano l'uomo per simpatia nei confronti delle organizzazioni che stanno alla base di tali proteste. Perché in fondo, sono dei nostalgici del comunismo. Lo sono allo stesso modo in cui i politici e i giornalisti di destra vedono con simpatia il ventennio e la figura di Mussolini.
Togli voce in capitolo ai nuovi comunisti e ai capocci che fanno da megafono alle loro idiozie, resta la sola e pura verità. Il cambiamento climatico è un processo naturale che da sempre caratterizza il pianeta Terra. Basti pensare che nell'alto medioevo, quando non esisteva neppure una fabbrica, in Scozia coltivavano la vite.
Il vero problema, lo ribadisco, è l'inquinamento. È l'emissione di gas e sostanze nocive alla nostra salute. Quello sì che va affrontato.