GiovaneLatinista2003🏛 purtroppo la politica di oggi si basa su slogan. E, come ho detto altrove, l'attuale partito di punta del centro "sinistra" (leggasi il PD), avendo smarrito l'anima di sinistra (ossia socialista e/o comunista, in difesa delle classi sociali più svantsggiate) è diventato una parodia della destra. E per distinguersi da essa non può fare altro che usare trucchetti retorici che lasciano il tempo che trovano (un po' come Berlusconi che, a suo tempo, gridava "al comunismo!" per ogni cosa vagamente di sinistra, ora si grida "al fascismo!" Per ogni cosa di destra, tranne che su cose realmente fasciste -come quando Grillo si batté per l'ammissione di Forza Nuova alle elezioni-). E importare modelli da oltreoceano (dove la cosa più di sinistra è destra moderata) come la piaga progressista (per carità il progressismo non è del tutto piaga a mio parere, ma quando è esagerato come il woke, o il femminismo intersezionale sì).
Come dicevo nella mia prima risposta il fascismo è un problema fin troppo sopra e sottovalutato (una volta, da adolescente ho visto una festa di AN con i poliziotti -che in teoria dovrebbero vigilare sul rispetto delle leggi, tra cui l'antifascismo- guardare interessati e trattare sul prezzo di busti di Mussolini e, al contempo, sentivo miei coetanei dare del fascista a Berlusconi -del fascista! Il fascismo è un movimento antiborghese! E Berlusconi era tutto meno che anti borghese!-). Ma non ho voglia di ripetermi, quindi mi limito a linkare la mia risposta nella quale ho spiegato il mio punto di vista più nel dettaglio ( Ulixes ). Concordo con te sul corretto ed etico atteggiamento da usare (anche se non paga). Fatto sta che sento un po' di disgusto quando il mio pensiero politico (per quanto mi renda conto sia controverso e, se vogliamo, ambiguo¹) viene accostato al PD². Credo, infine, che il ricondurre il comunismo a Stalin, Xi Jinping e simili (come ricondurre la destra a Mussolini e Hitler) sia una evoluzione della tecnica retorica della Reconductio ad Hitlerum: una tecnica retorica che, parlando alla pancia, dimostra di non avere argomenti seri dalla propria parte (ciò non cambia che, a mio avviso, politici come La Russa siano fascisti e Meloni abbia quantomeno simpatie da quella parte, a giudicare dal numero di fascisti che ha nel partito -e dal passato, sebbene voglia dire poco dato che anche Salve Salvini ha iniziato come comunista-, ma questo non significa che il suo governo sia fascista -cosa che non penso assolutamente-).
1- per dire, concordo con una idea economica Marxista, ma vorrei una società più simile a quella della Repubblica di Platone, dove ognuno svolge la mansione per cui è portato e solo i migliori governano (per dire, mettere il proletariato al governo, per me è una scelta poco migliore al governo borghese in quanto sì, governano più persone, ma non sono scelte per le proprie qualità... bensì per la classe sociale, il che -sempre a mio parere- commette lo stesso errore denunciato da Marx... inoltre non giustifica il salto -a mio parere utopico- da dittatura del proletariato a società senza classi né padroni).
Come dicevo sono un simpatizzante del comunismo (e infatti ho molto apprezzato Marx -insieme a Nietzsche e Freud, è stato uno dei pochi pensatori moderni che più mi ha infiammato e affascinato-, ho sempre votato RC finché è durata, e poi Rizzo), ma non mi definisco comunista perché dissento su alcuni suoi principi fondamentali.
2- e considero emblematico il fatto che siano passati da PDS (partito democratico di sinistra) a PD (partito democratico) e che ora siano guidati da un individuo che invece di parlare di classi sociali, parla di patriarcato (negando quindi l'anima di sinistra di un partito sedicente di sinistra).
A fine papiro, spero di non averti annoiato troppo 😆