Fantasiolo devo rispondere seriamente anche se ormai mi sembra chiaro tu sia un troll major?
Nah. Mi limito a copiaincollare il testo del caro Abate Clazomene Fræga di Uppsala.
Nella Scandia si narra di creature mostruose di grandi dimensioni e dal grosso naso, la coda pelosa e solo quattro dita per ogni mano e piede: i troll.
Il troll della Scandia è rozzo e forte, e vive principalmente in posti bui ed esce esclusivamente di notte, affinché la luce del sole non lo raggiunga. Infatti, si narra, qualora un raggio di luce dell'astro diurno lo raggiunga, il troll muta in pietra.
Gli Scandi raccontano anche che il troll abbia singolari abitudini: infatti di notte, rapisce i bambini e li sostituisce con i propri piccoli meno deformi e questo, ha dato vita a numerosi casi di incrocio tra umani e troll.
Curiosamente, questi incroci, all'apparenza sono umani, ma il sangue di troll nelle loro vene (che continua a scorrere anche a distanza di numerose generazioni) si manifesta in modi del tutto singolari: infatti non temono il sole, e, soprattutto sono divisi in due categorie: il troll babbæus e il troll flamerantis. Entrambi in antichità erano detti changeling per via delle indiscusse capacità di trasmutazione della propria apparenza, talvolta apparendo monaci come me, o filosofi e uomini di scienza, al fine di ingannare più persone con le loro menzogne.
I troll ibridi, inoltre, sebbene possano mangiare come gli uomini, a differenza dei troll puri traggono nutrimento dalle emozioni loro rivolte.
Se il primo (il babbæus) si finge un idiota perché trovano nutriente l'essere (come erano soliti dire gli antichi) "mandati ab culum facere" e derisi, il secondo (il flamerantis) si nutre di odio e rancore e per questo provoca e si mostra abietto, parassita e sciacallo, così da suscitare i peggiori sentimenti di odio. Non è raro che talvolta il troll ibrido abbia i tratti di entrambi i tipi di troll.
In questi casi, si tratta di un individuo in cui l'eredità dell'antenato si sia risvegliata maggiormente.
In ogni caso, il troll ibrido, se nutrito può diventare grosso e forte e quindi pericoloso.
De Natura, Originibus et Moribus Trollorum et Eorum Progenie in Tribus Libris, X secolo, Abate Clazomene Fræga di Uppsala.
E magari, giusto per la serietà dell'argomento, dare due dritte (anche se sono certo tu non sia serio): le persone violente (ambosessi), non si presentato subito come persone violente. Altrimenti le prede fuggono a gambe levate!
Prima si presentano in modi molto vari (da chi si presenta bisognoso/a facendo leva sull'istinto da crocerossino/a, a chi si presenta splendido/a)¹, poi iniziano un lento e paziente lavoro che spesso include la costruzione di un legame simbiontico in cui la coppia diventa fusionale, e cominciano spesso a mettere in atto sottili manipolazioni per isolare la vittima così che pur volendo non possa chiedere o ricevere aiuto. E poi, il modo di agire dipende dal tipo di persona violenta (per esempio, i/le più pericolosi/e, i/le cosiddetti/e terroristi/e intimi/e, iniziano un lento lavoro di violenza psicologica per erodere le energie, l'autostima, la capacità di cercare aiuto, la capacità di uscire dalla relazione e le difese della vittima dagli abusi) e solo dopo si inizia con la spirale della violenza.
1- spesso con sottili e efficaci manipolazioni