Il poveretto, all'inizio umano, viene mutilato dai suoi nemici... e poi la sua anima viene strappata dal suo corpo, e viene legata al "corpo" di uno spaventapasseri. L'"horror" in tutto questo penso che non manchi, visto quanto sono crude le premesse... ma questa cosa dello spaventapasseri non mi torna, mi sa troppo di "fantasy". Calcolate che volevo scrivere una cosa abbastanza "realista", nonostante tutto... quindi è per questo che non mi piace l'uso dello spaventapasseri. La mia idea è che la realtà in cui viviamo è frutto di tanti universi paralleli messi insieme, che il narratore di questa storia è un abitante del nostro pianeta Terra (un sensitivo che vede gli altri universi), e che su una Terra alternativa una cosa del genere può anche capitare... ma ripeto, forse è un po' troppo surreale, anche per una Terra alternativa.