Sputafumo
Per amore ne ho fatte tantissime. Quando avevo 19 anni sono andata in Bosnia da sola con un Flixbus senza dir niente a nessuno (abitavo da sola). Sono andata a trovare quello che oggi è mio marito che quella volta viveva lì. Gli ho regalato 100 euro conoscendolo appena. Quando è venuto ho preso una casa in affitto, l’ho ospitato un anno intero anche se era clandestino. Quando dovevamo andare a chiedere informazioni all’ambasciata e al consolato abbiamo dormito insieme per strada perché lui non poteva andare in hotel e io non volevo lasciarlo da solo. L’ho sposato di nascosto dopo appena un anno perché mio nonno era contrario. Siccome eravamo squattrinati ci siamo sposati vestiti normalmente, senza fiori, senza feste. Siamo andati in bicicletta. Abbiamo comprato solamente le fedi e pagato i suoi documenti dall’India (il certificato di nascita e altri). Mi sono costati più tutti i documenti dall’India che tutto il matrimonio. Un’altra cosa che ho fatto è stato mantenere mio marito a casa con me 4 anni. Non volevo farlo andare a lavorare nei campi, volevo cercare di proteggerlo, di dargli un futuro migliore, soprattutto perché è un ragazzo molto sveglio. Nel frattempo gli ho permesso di prendere la patente, di imparare l’italiano e di vivere in modo sereno. Purtroppo sapevo che non sarebbe durato per sempre, quindi l’anno scorso ha iniziato a lavorare. Beh, lo hanno sfruttato al massimo dalla mattina alla sera prima per 300 euro al mese, poi per 500 €. Praticamente ha perso un anno lavorando peggio di chi lavora in una miniera e questa cosa mi ha fatta soffrire parecchio. Adesso guadagna meglio ma la ditta per cui lavora lo fa lavorare dalle 8 del mattino e stacca dalle 18:30 alle 22 di sera perché lui e il collega devono andare in varie città a casa dei clienti e ci vuole una vita per fare un impianto. Normalmente ci vogliono due ore ad impianto ma moltissimi clienti non hanno la predisposizione o il roe quindi va in altre città per poi tornare in seguito e il carburante lo paga lui. Certi impianti e certi guasti sono così problematici che ci vogliono anche 3 o 4 ore sotto il sole e ne deve fare 5 o 6 al giorno. In questa ditta gli pagano 2 ore di contributi, non gli rimborsano il carburante e non ha l’auto aziendale. Se non gli avessi coperto le spalle non avrebbe potuto lavorare a queste condizioni. I suoi genitori sono inesistenti, io sono orfana. È stata dura. Adesso guadagna meglio ma fa una fatica bestiale. Ecco perché vorremmo aprire una ditta per conto nostro. Facendo dei conti la ditta sulle spalle sue e del suo collega in base agli impianti che fanno guadagna quasi 30.000 euro al mese. Mio marito vuole guadagnare in base a quanto lavora, non che lavora come un disgraziato e lo pagano poco. Se dovessimo aprirla, mio marito lavorerebbe un anno o due, poi assumerebbe dei ragazzi per farli lavorare al posto suo però pagandoli bene, non come hanno fatto con lui. Per odio non saprei perché l’odio non è un sentimento sano e non ho mai odiato nessuno. Per scappare alle violenze del compagno di mia madre e perché ero arrabbiata con lui (sentimento che oggi non provo più, oggi provo indifferenza) da piccola ho scritto una lettera al giudice del tribunale dei minori, l’ho data a mio nonno e grazie a quella lettera alla fine mi hanno tolta da mia madre e dal compagno. Questo però non era odio, ero stanca di soffrire ed ero molto arrabbiata…