Conoscete la violenza inaudita dei silenzi?

Specchio800

Per averla subita o esercitata (contro chi? perché?)?

“Era il vecchio sistema di New York: privare la vittima della vita senza spargimento di sangue (...); e con uno schiacciante senso di solitudine comprese la superiorità delle illazioni e delle analogie rispetto all'azione diretta, del silenzio sulle parole aspre“ (da “L'età dell'innocenza" della Wharton).
Per questa ragione, ricordo che anche Scorsese definì il film tratto da questo romanzo come il suo film più violento.

Capo Drugo

Specchio800 so cosa significa essere ignorati col silenzio da chi desideri di + è la forma di tortura psicologica peggiore se è quello ke intendi... all'inizio pensavo fosse il titolo di qualche film

Blu

Specchio800
Si. E purtroppo ho anche imparato ad esercitarla

✨Cassiopea ❣️ Singing A Song✨

Specchio800 Tipo il cosiddetto “ghosting”. Si! 🙂

Igor

Si, la conosco! Non mi va di condividere di più, però si..

aerial

Subita, sì. Preferisco non scendere nei dettagli. "La verità non è solo violata dalle falsità; può essere ugualmente oltraggiata dal silenzio." (Henri Frederic Amiel), "Il silenzio assoluto porta alla tristezza. È l’immagine della morte." (Jean-Jacques Rousseau), "Il silenzio uccide, il silenzio è un comportamento mafioso." (Tanti, a ragione.)

garotadipanema

Il silenzio come antitesi alla comunicazione...che poi, la comunicazione, potrebbe anche svolgersi nel silenzio e nella completa complicità...e quindi c'è silenzio e silenzio.
C'è quel silenzio che si potrebbe materializzare in un muro, anzi una muraglia, di gelido ghiaccio e fatale anche al tocco.
A volte penso di aver risposto ad un attacco di silenzio con un reciproco e corrispondente sentimento...e non è bello scoprirsi come chi non condividiamo...ma così ci si salva per un brevissimo istante, però non è partito da me...almeno credo.

Specchio800

garotadipanema Sì, penso al silenzio di cui parla Cioran, che dice che il vero contatto tra gli esseri si stabilisce con la presenza muta e l'apparente non-comunicazione.

Gianfelice machiavellico

zeunig356

Mi sto avviando a punire qualcuno col silenzio senza fine. Quando, tra non molto, calerà l'ultimo sipario, non ci sarà più una parola, e sarà il gelo, spero.

Specchio800

zeunig356 Sarà comunque un silenzio che dice.
Il silenzio/punizione è comunque volontà di comunicare.
Così la vedo io per quella che è la mia esperienza (che non generalizzo). Come l'indifferenza quando è forzata e viene usata come arma.
Silenzio e indifferenza dovrebbero essere conseguenza di un nostro solitario percorso, dove il pensiero che servano a punire non ci sfiori nemmeno più. Ma per questo occorre tempo.