No, il concetto di RdC era proprio questo: non importa se sei uno sfaticato, uno sfortunato, un invalido, etc... lo stato ti dava l'indebita "paghetta" comunque. Per questo era sbagliato, di principio. Il lavoro non deve essere una attività da svolgere su base volontaria: se gravi sulle casse pubbliche, devi darti da fare! Chi invece ha bisogno perché non può lavorare, allora è cosa completamente diversa, così come chi ha momentaneamente perso il proprio lavoro. Ma l'idea di mantenere milioni di persone che non vogliono adeguarsi al mercato del lavoro e pagarle per stare a casa, è aberrante!