Vediamo un approfondimento sul tema (wired.it):
Ecoansia, la crisi climatica è un pericolo (anche) per la salute mentale
Vale soprattutto per le fasce di popolazione più giovani, che corrono un rischio maggiore di sviluppare i sintomi di questo particolare disagio psicologico. Facciamo un punto su come la comunità scientifica sta affrontando il tema
L'attuale situazione climatica, a causa della maggiore frequenza di "eventi climatici estremi", oltre a generare danni e rischi di tipo concreto, vanno ad influenzare inevitabilmente anche la psiche umana: rabbia e delusione che sfociano in un malessere psicologico di tipo esistenziale. Più nello specifico sono stati introdotti nuovi termini, ognuno dei quali con declinazioni specifiche:
Le comunità più esposte ai danni climatici e disastri ambientali, così come la popolazione giovanile (16-25 anni), sono in genere più colpiti da questi fenomeni psicologici.
Tutto ciò può essere anche inteso in senso "costruttivo", dato che non è affatto un malessere irrazionale ma basato sulla realtà oggettiva, numerose evidenze scientifiche riguardo al cambiamento globale. Può essere quindi un'ulteriore leva (si spera) per un cambiamento positivo in futuro (Green Economy).