Mitchell Medvedev sembra uno di quei mimi che si muovono appena gli butti una moneta, una marionetta. Ogni tanto si sveglia dal torpore e getta degli improperi al mondo intero, colpevole di voler "abbattere il suo paese". Evidentemente qualcosa gli rode. Ma per quanto si comporti da schizofrenico, sa troppo bene che in caso di attacco nucleare russo ci sarebbe anche la scomparsa di tutto ciò per cui combatte, dalla Russia alla vita sua e dei suoi cari. Ergo, parole al vento.