Linus
Non sempre e non necessariamente - sta sempre e solo al singolo individuo (personalità, preferenze...). Ci sono persone "intelligenti" che amano la compagnia, altre che preferiscono la solitudine.
Alcuni studi e ricerche però hanno cercato di dare una spiegazione scientifica al cliché dell'"intelligente misantropo" (si tratta di ipotesi, chiaro). Ad esempio, da qui: "Probabilmente la spiegazione è di natura darwiniana: nel corso di milioni di anni l’essere umano si è evoluto in modo tale da sviluppare una preferenza per lo stare in compagnia; tuttavia le persone molto intelligenti hanno un cervello meno primitivo, dunque non avvertono questo bisogno."
Da qui: "Alcuni ricercatori ritengono che la causa potrebbe essere che queste persone vedono la socializzazione come una distrazione che le allontana da progetti e obiettivi che, per loro, sono molto molto più importanti e gratificanti nel lungo termine. Infatti, questi psicologi propongono un ipotesi evolutiva secondo la quale le persone più intelligenti disporrebbero di più strumenti per adattarsi con successo al mondo moderno, così potrebbero essere più indipendenti e necessitare meno degli altri. A questo punto il gruppo smette di essere così importante e, certamente, non è necessario per la sopravvivenza, come accadeva invece ai nostri antenati."