La pena di morte no, ma la sperimentazione di farmaci su determinati detenuti, sì. Pensandoci bene, ci sono diversi disturbi, schizofrenia, paranoie, ansia, depressione, acufeni bilaterali, ancora da curare. Provare i farmaci su persone a posto, nei test clinici, causa gravi effetti collaterali. Per curare gli acufeni ad esempio, si è utilizzata la retigabina, un antiepilettico che purtroppo causa forti allucinazioni, i pazienti affetti da acufene son stati peggio di prima. Mi chiedo io: perché una persona "innocente" senza apparente colpa di soffrire di acufeni, dovrebbe fare da cavia, peggiorando la propria salute mentale? Sfruttare un condannato all'ergastolo ostativo è più facile, si può fare per il bene sia della scienza, sia della collettività. I terroristi potrebbero già soffrire di gravi acufeni, se sviluppavano esplosivi. Chi soffre di acufeni perché fa il muratore, o lavora in officine meccaniche ed altro, in modo onesto, non andrebbe usato come cavia perché non arriva a fine mese, e vuole arrotondare. I lavoratori onesti hanno una dignità, ma terroristi, mafiosi, stupratori, sono solo protuberanze che spuntano dal terreno, senza più alcun diritto, solo il dovere di soddisfare la ricerca scientifica, per il bene della collettività. É sbagliato considerarle persone da tutelare.