Vedendo un video YouTube di Andrea Ciraolo, PARTITA IVA: come sapere QUANTE TASSE devo PAGARE, viene proposta una soluzione interessante per il calcolo preventivo delle tasse totali da pagare, utile per chi ha Partita IVA oppure per chi sta valutando di poterla aprire.
Vediamo gli step:
- il seguente link (calcolatore tasse regime forfettario) apre un foglio di calcolo su Google Drive; per poterlo modificare, dobbiamo selezionare File - Crea una copia
- modificare i valori all'interno del foglio di calcolo, seguendo le indicazioni:
- importo fatturato (totale annuo, come dicevo nella discussione cos'è la Partita IVA il limite per il regime forfettario è di 85.000 euro annui, aumentato rispetto al precedente limite di 65.000 euro)
- settore di attività: ad esempio "attività professionali", el più diffuse, che comportano un coefficiente di redditività pari al 78% (ovvero coefficiente sulla base del quale vengono poi calcolate le tasse, dipende quindi dal nostro settore di attività)
- anni di attività: i primi 5 anni di Partita IVA con regime forfettario comportano il 5% di tasse, poi la tassazione sarà del 15%
- percentuale di prudenza: di per sé non serve, questo foglio di calcolo consente di inserire una percentuale extra (per essere più sicuri): personalmente direi che ha pià senso invece calcolare l'importo esatto e invece l'extra come margine di sicurezza lo aggiungiamo comunque noi a posteriori
Ad esempio prendendo questi dati:
- cifra tonda 10.000 euro
- attività professionali, coefficiente 0,78
- anni di attività 1
Risulta:
- tasse da pagare (imposta sostitutiva): 390 euro
- contributi previdenziali: 2045,94 euro (INPS, aliquota 26,23%); qui in realtà per legge possiamo intestare all'azienda il 4% del totale della fattura (approfondimento: rivalsa INPS 4% direttamente in fattura) così come i 2 euro di marca da bollo, quindi volendo ci risparmiamo qualcosina
- totale da mettere da parte: la somma dei due quindi 390+2045,94 = 2435,94 euro
Attenzione: in realtà di questo importo noi dobbiamo considerare (circa) il doppio! Questo perché il primo anno non si pagano tasse, negli anni successivi si pagano le tasse su quanto fatturato nell'anno precedente, circa raddoppiato per anticipare le tasse per l'anno successivo. Se poi l'anno successivo i valori sono diversi, viene "aggiustato", conguagliato. Il concetto comunque è che se ci aspettiamo 2435,94 euro, moltiplichiamo per due, più come detto un certo margine di sicurezza (insomma, da non rimanere a zero sul conto corrente 😁 ) quindi possiamo considerare 5000 euro.
Nel caso di artigiani e commercianti il calcolo è ancora un po' diverso (@misterxyz1979 credo mi possa confermare) con una quota fissa da pagare, circa 4200€ (anche se fatturi zero) e poi una quota variabile sull'eventuale parte eccedente la soglia di 17504€ di incassi. Approfondimento su fiscozen.it.
Il tool è semplice e immediato, direi che può essere utile! Cosa ne pensate? 🙂 Mostro infine uno screenshot di come appare.