m.arco ha ragione @user7549 . Sarebbe un po' come dire... Tutti gli antenati, che ormai non ci sono più, bevevano acqua! Beh, sono morti quindi facciamo 1+1. 😅
A inizio pandemia la mortalità era molto più elevata perché, a parte qualche variante, che fortunatamente è andata poi nella direzione di minor mortalità (contagioso sì, ma con effetti meno gravi, alla fine è questo che conta), la variabile principale guarda caso sono stati proprio i vaccini! La maggior parte della popolazione si è vaccinata (quindi il discorso 97/100 non vuol dire nulla, non possiamo fare così i conti altrimenti, come detto prima, ricordiamo anche che tutti gli antenati che sono morti bevevano acqua e quindi "tiriamo le somme a caso").
Quello che occorre valutare è la differente percentuale di casi gravi (non solo mortalità, diciamo anche ricoveri, terapie intensive), quindi appunto ragionando in termini percentuali, fra il campione di popolazione non vaccinata e quello invece di popolazione vaccinata. In questo modo si possono confrontare i valori percentuali, esempio (fonte):
Nella popolazione ≥ 60 anni il rischio varia da 5 a 692 casi per 100.000 nella popolazione vaccinata e da 21 a 2.141 casi per 100.000 nella popolazione non vaccinata