I Testimoni di Geova affermano che l'ONU è l’immagine della bestia descritta in Apocalisse 13:1-18 e l'abominio della desolazione in Matteo 24:15.
— La Torre di Guardia, 1 maggio 1999, pagina 14
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Nel 2001 una campagna di stampa internazionale, iniziata con tre articoli del Guardian britannico
comunicava come da circa un decennio la Società Torre di Guardia fosse un'ONG registrata all'ONU.
FONTE:
https://www.theguardian.com/uk/2001/oct/08/religion.world
https://www.theguardian.com/uk/2001/oct/15/religion.unitednations
http://corior.blogspot.com/2006/02/united-nations-disassociates.html
La campagna fu ripresa ripresa da altri media:
in Portogallo il quotidiano Publico il 20 Ottobre pubblicava un articolo di António Marujo contenente
un'intervista a Pedro Candeias, responsabile locale dei Testimoni di Geova
in cui spiegava che
“La registrazione tra le ONG è stata fatta al solo scopo di provvedere aiuto umanitario e di difendere i diritti umani in diversi paesi del mondo. Il nostro gruppo riveste un ruolo importante nell'assistenza alle popolazioni di paesi come l'Angola, la Bosnia, la Georgia, il Ruanda ed altri paesi sia africani che latino americani. Raggiungerli è spesso difficile e, per questa ragione, è stato necessario registrare la WTBTS presso le Nazioni Unite.”
FONTE:
https://www.publico.pt/2001/10/20/jornal/testemunhas-de-jeova-ligaramse-a-besta-163214
In Italia apparve il 23 novembre sul Quotidiano Nazionale un articolo a firma di Chiara Bini, raccogliendo le accuse di ex affiliati al movimento.
Il forum del The Guardian fu preso d'assalto dai lettori: emerse come all'interno della congregazione probabilmente nessuno sapesse dell'affiliazione.
FONTE:
https://www.infotdgeova.it/6etica/tdg-via-dal-palazzo-di-vetro.html
2 giorni dopo l'uscita dell'articolo del Guardian l'ufficio stampa inglese dei Testimoni di Geova rilasciò un comunicato che affermava quanto segue:
«Gli articoli di Stephen Bates sul Guardian dell'8 e del 15 ottobre travisano sostanzialmente il contesto della registrazione dei Testimoni di Geova presso le Nazioni Unite e contengono una serie di errori di fatto.
Nel 1991 una delle nostre società legali si è registrata presso le Nazioni Unite come ONG (organizzazione non governativa) al solo scopo di avere accesso alla vasta biblioteca delle Nazioni Unite. Questo ha permesso a uno scrittore, che ha ricevuto una carta d'identità, di accedere alla loro biblioteca per scopi di ricerca e di ottenere informazioni che sono state utilizzate per scrivere articoli sulle Nazioni Unite nelle nostre riviste. Non c'era nulla di segreto.
Al momento della richiesta iniziale non era richiesta alcuna firma sul modulo. Anni dopo, all'insaputa del Corpo Direttivo dei Testimoni di Geova, le Nazioni Unite pubblicarono i "Criteri per l'associazione", stabilendo che le ONG affiliate sono tenute a sostenere gli obiettivi delle Nazioni Unite.
Dopo aver appreso la situazione, la nostra affiliazione come ONG è stata ritirata e la carta d'identità di chi scrive è stata restituita.»
Le motivazioni dell'uscita dall'ONU sono quindi state spiegate in relazione ai mutati criteri di affiliazioni di una ONG: in particolare, affermano i Testimoni di Geova, nel 2000 i criteri erano diventati per loro inaccettabili, con particolare riferimento al mutamento dei criteri di associazione e al fatto che i moduli iniziali, pur dovendo essere compilati, non richiedevano alcuna firma.
L'11 ottobre 2001, il capo della sezione ONG del Dipartimento pubblica informazione delle Nazioni Unite, Paul Hoeffel, scrisse una nota ufficiale in cui si afferma che già nel 1991 i Testimoni di Geova, avendo chiesto di essere associati al Dipartimento pubblica informazione (DPI), si erano impegnati a rispettare i criteri di ammissione, "incluso il sostegno e il rispetto per i principi della Carta delle Nazioni Unite", nota che venne riscritta il 4 marzo 2004 approfondendo le spiegazioni su come una ONG diventa associata al DPI.
Alcuni critici, ex testimoni di Geova, come James Penton e Sergio Pollina hanno cercato di mettere in risalto le contraddizioni legate alle motivazioni offerte dai Testimoni di Geova:
— non è ammissibile che l'ONU, motu proprio, accetti l'adesione di una ONG senza alcuna sottoscrizione
— l'accreditamento come ONG va rinnovato anno dopo anno. Nel caso quindi dei Testimoni di Geova ciò è avvenuto per nove volte. Negli anni si sono susseguiti diversi documenti e comunicati stampa che esplicitavano che una ONG dovesse conformarsi a principi e sostenere lo statuto dell'ONU.
FONTE:

https://www.jwfacts.com/images/united-nations-2004.pdf