Da qui, quanto alle cause:
"La causa più comune della carenza di vitamina D è l'esposizione inadeguata alla luce del sole Perciò la carenza di vitamina D colpisce soprattutto i soggetti che non trascorrono molto tempo all’aria aperta: gli anziani e coloro che vivono in un istituto, come una casa di riposo. La carenza può verificarsi anche d’inverno alle latitudini settentrionali e meridionali oppure nelle persone che tengono il corpo coperto, come ad esempio le donne musulmane. Poiché il latte materno contiene solo piccole quantità di vitamina D, i neonati allattati al seno che non sono sufficientemente esposti alla luce solare sono a rischio di carenza e rachitismo. [...] La carenza di vitamina D in genere si manifesta in soggetti che non si espongono al sole e che non consumano dosi sufficienti di vitamina D con la dieta. [...]
Alcune circostanze aumentano il rischio di carenza di vitamina D anche con un’adeguata esposizione alla luce solare.
In determinati gruppi di persone, la pelle produce meno vitamina D in risposta alla luce solare. Tra queste vi sono le persone con carnagione scura, gli anziani e le persone che usano protezioni solari.
L’organismo potrebbe non essere in grado di assorbire una quantità sufficiente di vitamina D dal cibo. Nelle malattie da malassorbimento, i soggetti non sono in grado assorbire normalmente i grassi. né di assorbire la vitamina D, in quanto si tratta di una vitamina liposolubile che normalmente viene assorbita con i grassi nell’intestino tenue. Con l’avanzare dell’età, è possibile che nell’intestino venga assorbita una quantità inferiore di vitamina D.
L’organismo potrebbe non essere in grado di convertire la vitamina D in una forma attiva. Alcuni disturbi renali ed epatici e diverse malattie ereditarie rare (come il rachitismo ipofosfatemico) interferiscono con questa conversione, al pari di certi farmaci, quali alcuni anticonvulsivanti e la rifampicina."
Sulle conseguenze e i sintomi:
"La carenza di vitamina D può causare dolori muscolari, debolezza e dolori ossei a qualsiasi età.
Gli spasmi muscolari (tetania) possono essere il primo segno di rachitismo nei neonati. Sono causati da un basso livello ematico di calcio nei soggetti con grave carenza di vitamina D. Se le donne in gravidanza hanno carenza di vitamina D, nei neonati possono manifestarsi gli spasmi. Gli spasmi influiscono sul viso, sulle mani e sui piedi. Se gli spasmi sono gravi, possono causare crisi convulsive.
Nei bambini più piccoli con rachitismo, l’intero cranio può essere molle.
I bambini più grandi possono avere difficoltà a sedersi e a gattonare, e la chiusura degli spazi tra le ossa craniche (fontanelle) può richiedere più tempo.
Nei bambini di età compresa tra 1 e 4 anni, la crescita ossea può essere alterata, determinando una curvatura anomala della colonna vertebrale (scoliosi) e varismo o valgismo delle ginocchia. Per questi bambini può essere necessario più tempo per imparare a camminare.
Nei fanciulli e negli adolescenti camminare è doloroso. Una grave carenza di vitamina D può causare varismo o valgismo delle ginocchia. L’osso pelvico può appiattirsi, restringendo il canale del parto nelle ragazze adolescenti.
Negli adulti, le ossa, soprattutto quelle della colonna, del bacino e delle gambe, diventano fragili. Le aree interessate possono essere dolenti al tatto e si possono verificare fratture.
Negli anziani, le fratture ossee, in particolare la frattura dell’anca, possono verificarsi semplicemente con un leggero sobbalzo o una caduta insignificante."