Onestà e schiettezza sempre; con tatto e delicatezza, se serve, in base all'interlocutore e al contesto, ma sempre. Tendo ad ascoltare (e leggere) tutto, anche quello che non vorrei e non dovrei (a mio discapito), perché è l'unico modo per sapere con chi si ha a che fare. Ma mi relaziono solo con persone positive, mentalmente aperte, disposte al dialogo, al confronto e allo scambio civile, sereno e razionale; pur nella diversità di opinioni (da cui, se si vuole, si può sempre imparare; ma tutti gli interessati devono volerlo, altrimenti nemmeno si può parlare di dialogo). Porta completamente sbarrata (anche se purtroppo il modo di insinuarsi lo trovano sempre; eh, il blocco) ai portatori (malati) di ignoranza sbandierata, di pre-giudizi, stereotipi e luoghi comuni, di fondamentalismi fanatici di qualsiasi tipo.