Mitchell bisogna vedere chiaramente l'evoluzione nel corso degli anni, però certo, a livello europeo e italiano soprattutto, siamo ancora molto indietro su alcune cose, un'infrastruttura di energia pulita tale da permetterne una simile diffusione (è già tanto se riusciremo a soddisfare l'attuale fabbisogno).
Quindi pensare di avere una fetta di mercato costituita da auto elettriche (per i campi in cui sono più indicate) va bene, mentre com'è prevedibile, pensare ad una diffusione 100% elettrico, nel mondo automotive è impensabile. Oltre all'energia elettrica di alimentazione, pensiamo anche e soprattutto ai singoli componenti, alle stesse batterie... (Cina, Corea del Sud, Giappone sono infatti i principali produttori, fonte).
Per una transizione gestita bene, non ci si può certo improvvisare, più che i mezzi singoli diventa ancora più importante la stessa intrastruttura, che deve essere sostenibile per lo sviluppo. Altrimenti è solo una forzatura con rischi di gravi ricadute e le ragioni di tali scelte riguardano solamente il marketing e nient'altro, purtroppo!